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Musicalmente a Montecharloween

La notte più paurosa dell’anno a Montecarlo! gli allievi della scuola di musica musicalmente di Marginone (Altopascio) si esibiranno in un concerto da paura… Vi aspettiamo dalle21:00

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Musicalmente alla Festa del Vino 2019

Sabato 7 settembre 2019 gli allievi e gli insegnanti della scuola di musica Musicalmente di Altopascio (Marginone) si sono esibiti in un meraviglioso concerto.

Il tutto inizia alle 20.00 con la Band degli insegnanti che aprono la serata con un misto di brani dal blues classico al rock italiano, per poi proseguire con i gruppi interni alla scuola.

La partenza è della band tutta al femminile: le FIZGIG, che reinterpretano brani del panorama italiano e non solo nella loro chiave rock/blues. Il terzo gruppo i Fried Up spaziano dall’ hard rock dei Led Zeppelin passando per Stevie Ray Vaughan ed arrivando ad un più moderno John Mayer.

A questo punto è il turno degli allievi dei corsi di musica (canto , batteria, chitarra, pianoforte, basso) del gruppo di musica di insieme advance, la serata si riscalda e il pubblico aumenta, chiudendo gli occhi e ascoltando nessuno può immaginare di trovarsi davanti a piccoli musicisti con grandi capacità e con un immensa passione. I brani per niente scontanti, si passa dai Pink Floyd ai Green Day, dai Radiohead a Bob Marley, da Pino Daniele a Battisti, dai Muse ai Rolling Stone, dai Deep Purple agli Iron Maiden… cosi fino a mezzanotte quando il sipario cala, le luci si spengono, ma i cuori continuano a battere.

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Regala a tuo Figlio uno Strumento Musicale, non uno Smartphone.

Il condividere emozioni, il comunicare non può essere esclusivamente affidato ad un mezzo tecnologico, seppure utile. I social network non possono essere visti o valutati o, peggio, considerati, come sostituzione di un affetto genitoriale.

Invece di regalare al proprio figlio uno smartphone, doniamogli uno strumento musicale.

Non ci si rende, forse, davvero conto di quanto sia vitale la formazione di un ragazzo e di quanto sia importante creare e vivere dei sentimenti forti e reali. WhatsApp, è utile e comodo, ma deve essere utilizzato da chi ha raggiunto già una certa maturità, da chi sappia distinguere la realtà dalle fantasie.

Condividere su Facebook continuamente foto e altro, non aiuta a formare un carattere, cosa che invece può fare, ad esempio, uno strumento musicale.

Uno smartphone, pur essendo pratico, simpatico e divertente, non è un palliativo, non è un mezzo per far vedere che si hanno soldi.

Se si inquadra tutto ciò in questa visione, si farà crescere il proprio figlio nella convinzione che quello che desidera gli è dovuto.

Sarà molto meglio avvicinarlo alla musica, allo studio del pianoforte,chitarra,canto,batteria o uno dei tanti strumenti musicali e/o corsi di musica che richiedono dedizione, forza di volontà e concentrazione, come pure un mezzo che aiuta a sviluppare la propria fantasia, ad aprire il proprio cuore e a saper affrontare anche le critiche: in pratica tutto quello che serve alla creazione di un carattere che sappia affrontare le gioie e i dolori della vita reale.

Oggi, invece, si trovano sempre più piccoli comunicatori che utilizzano strumenti tecnologici, come appunto lo smartphone, per vivere una realtà virtuale, che influenza la loro crescita e che li porta a perdere, piano piano, il contatto con il mondo circostante.

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Bimbi e musica: perché è importante seguire corsi musicali

Suonare uno strumento favorisce lo sviluppo del cervello, la creatività, l’autodisciplina e lo spirito di lavoro in team.

I bambini che sin da piccoli hanno a che fare con la musica hanno dei vantaggi in più rispetto agli altri, sia che frequentino un corso di canto, sia se decidono di imparare a utilizzare strumenti a fiato  come l’armonica a bocca. Il loro cervello è più pronto a reagire a certe nozioni e lavora in modo più veloce rispetto a chi non ha mai seguito nessuna lezione di musica. Questo si vede maggiormente con l’età adulta: tanto che gli studi che vengono compiuti dalle maggiori università, sono tutti su soggetti di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

I bambini che seguono corsi di musica avranno un cervello più in salute da anziani. Secondo alcune ricerche, chi ha seguito lezioni da piccolo e ha imparato a suonare uno strumento musicale come la chitarra , ha un’attività cerebrale più veloce di un millisecondo rispetto a chi non lo ha mai fatto. A noi può sembrare una percezione molto piccola: eppure, se consideriamo che il cervello è composto da milioni di neuroni, si capisce che in un soggetto anziano può fare una grande differenza.

Non solo: anche se non si è più toccato uno strumento per anni, i benefici continuano a perdurare nel corso nel tempo. Ovviamente più un bambino segue corsi di musica, più i vantaggi saranno visibili e duraturi in età adulta. Questo perché la velocità con cui il cervello elabora i suoni è una delle prime cose a degenerare quando si raggiunge la vecchiaia. Contrastare questo fenomeno migliorerebbe – non poco – la qualità di vita delle persone più anziane. E il percorso di educazione alla musica deve quindi iniziare quando si è bambini.

Ecco perché i bambini devono suonare uno strumento

Suonare uno strumento rende più intelligenti e plasma il cervello in modo da essere più incline al problem solving e all’analisi delle situazioni (qualità molto richieste nel mondo lavorativo). Favorisce la concentrazione, la coordinazione e – di conseguenza – lo sviluppo delle attività motorie. I benefici dei corsi di musica sui bambini non sono quindi puramente intellettivi, ma anche fisici.

È stato dimostrato che suonare uno strumento stimola l’area del cervello del pensiero logico e matematico. Senza contare che aumenta la socialità e lo spirito di lavoro in team dato che si conoscono tanti altri bambini con cui si condivide la passione per la musica. Sempre per questa caratteristica, il bambino sarà in grado di imporsi da solo una disciplina e agire così in modo razionale.

Ovviamente chi frequenta lezioni di musica avrà una creatività fuori dal comune. Tutti i musicisti hanno personalità eclettiche e originali e, nella maggior parte dei casi, sono degli individui a loro modo geniali. Volete fare un favore al vostro bambino? Fategli studiare musica.

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Ecco cosa ascoltano gli studenti italiani secondo Spotify:

Stando ai risultati di un’indagine condotta da Spotify all’inizio dell’anno scolastico e in prossimità dell’anno accademico, è emerso che il cantante più ascoltato dai ragazzi italiani tra i 18 e i 24 anni è Gué Pequeno. A seguire nella top10 degli ascolti troviamo Rkomi, Coez, Ghali, Sfera Ebbasta, soltanto al settimo posto c’è Ed Sheeran e Fabri Fibra è al decimo.
Tutti i cantanti citati sono nella classifica di ascolto streaming con i loro ultimi lavori. In particolare, Gué Pequeno è al primo posto con Lamborghini, brano tratto dall’album Gentleman. Rkomi, personaggio appartenente alla nuova generazione del rap italiano, è in classifica con il brano Mai più tratto dall’album Io in terra.
Ovviamente nessuno mette in dubbio la veridicità dei dati diffusi da Spotify. Sicuramente fotografano la realtà degli ascolti su questa piattaforma. Naturalmente chiunque è libero di dire che questo è il nuovo che avanza. Però ci sia permesso usare un solo aggettivo rispetto alla realtà attuale: sconfortante.

La classifica degli artisti più ascoltati dai ragazzi tra i 18 e i 24 anni in Italia

  1. Gué Pequeno
  2. Rkomi
  3. Coez
  4. Ghali
  5. Sfera Ebbasta
  6. XXXTENTACION
  7. Ed Sheeran
  8. Mostro
  9. Salmo
  10. Fabri Fibra

Articolo di https://www.spettakolo.it

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